I nuovi dati dell’Inps sulla cassa integrazione: 135mila persone ancora in attesa della Cig.
MILANO – Sono stati pubblicati i nuovi dati dell’Inps sulla cassa integrazione. L’Istituto di Previdenza ha evidenziato come ancora 135mila persone sono in attesa della Cig.
La maggior parte dei lavoratori, si precisa, hanno presentato la domanda a giugno mentre sono 25.768 i dipendenti che non hanno preso nemmeno un pagamento sulle richieste presentate entro il 31 maggio.
I dati dell’Inps sulla cassa integrazione
I dati dell’Inps sulla cassa integrazione non sono positivi. Delle domande regolarmente presentate al 31 maggio sono ancora 356.949 lavoratori che hanno ricevuto la cassa integrazione richiesta e solo un pagamento dei mesi precedenti. I soldi utilizzati in questo periodo sono 5,327 milioni.
Nell’ultimo aggiornamento, precisa Repubblica, non sono inclusi gli oltre 800mila lavoratori che non hanno ancora ricevuto una risposta alla loro domanda con i numeri che nelle prossime settimane potrebbero aumentare. Un’emergenza economica che non ha avuto una risposta pronta da parte del Governo con molti lavoratori che sono ancora in attesa dei soldi della cassa integrazione. Ed è sempre più alto il rischio di una rivoluzione sociale in autunno in caso di una situazione molto simile a quella di maggio e giugno.
I numeri
La Repubblica ha fatto il punto sulle richieste per ottenere i benefici stabiliti dal Governo. Al 17 giugno le domande presentate erano 11 milioni per una spera complessiva di 15 miliardi di euro.
Di queste la maggior parte riguardano la cassa integrazione. Per il bonus 600 euro relativo a marzo e aprile sono stati utilizzati oltre 4 milioni. Cifre più basse per congedi parentali (464.599) e bonus baby-sitting e campi estivi (451.746). Per quanto riguarda il reddito di emergenza le domande arrivate al 18 giugno sono state 387.363, quelle per i lavoratori domestici 208.422 e quelle per il reddito di ultima istanza (146.623). Numeri sicuramente importanti che confermano una crisi economica grave nel nostro Paese.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/INPS.PerLaFamiglia/